AgenPress – “Non credo che l’Italia andrà sotto un attacco dei mercati ma l’innalzamento dei tassi è pericoloso, è da monitorare, lo spread va tenuto sotto controllo. Non ci sono i segnali di un attacco all’ Italia: non è nell’interesse dell’Europa, non è dell’interesse di nessuno. Ma bisogna fare i compiti a casa”.
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, lo sottolinea ospite di ReStart sai Rai3, rispondendo ad una domanda sulla ‘paura dei mercati’ evidenziata dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, anche in vista della manovra.
“Io credo che un aumento di tassi fosse inevitabile, veniamo da un decennio di tassi negativi”. Non farlo “era impensabile”.
“Quello che mi spaventa è questo accanimento dell’utilizzo del solo strumento dell’aumento dei tassi per combattere l’inflazione. Il rischio è che per combattere l’inflazione entriamo in recessione. E questo come Europa non c’è lo possiamo permettere questo rischio. La misura del rischio “è data dal volume degli investimenti: sono crollati gli investimenti privati. Non possiamo pensare di essere una industria competitiva senza fare investimenti” Il volume degli investimenti che, ricorda Carlo Bonomi, “era cresciuto del 03,3% nel primo trimestre 2021″, nel primo trimestre 2023 si è ridotto al +0,8% nel primo trimestre 2023. Questo è un dato allarmante, dovrebbe far riflettere. Ed anche i dati dei mutui delle famiglie, ne parliamo spesso, è un tema importante: si sono praticamente azzerati” Per l’economia “i dati sono in negativo. E’ brutto dire: ‘l’avevamo detto’. Siamo una economia incentrata sull’export: quando rallenta il commercio mondiale ne risentiamo in maniera importante”. E “dobbiamo impegnarci molto nell’aiutare le nostre imprese a sostenere le transizioni, digitale e verde. Dobbiamo agganciare e non subire le transizioni”.