Dal 18 al 27 settembre si terranno udienze pubbliche sulle obiezioni preliminari avanzate dalla Russia.
Le udienze si svolgeranno in due turni: i rappresentanti della Russia parleranno il 18 e 25 settembre, mentre la squadra ucraina avrà la parola il 19 e 27 settembre.
La controversia riguarda l’interpretazione, l’applicazione e l’attuazione della Convenzione del 1948 sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio.
In una causa intentata contro la Federazione Russa presso la Corte internazionale di giustizia dell’ONU, l’Ucraina chiede che la Russia sia ritenuta responsabile per aver distorto il concetto di “genocidio”.
L’Ucraina ha intentato causa il 26 febbraio 2022, due giorni dopo che la Russia aveva scatenato un’incursione su vasta scala nel paese.
Il Cremlino aveva accusato Kiev di genocidio, che l’Ucraina avrebbe commesso nel Donbass, a partire dal 2014, e lo aveva utilizzato come pretesto per invadere il paese il 24 febbraio 2022.
Le parti, compresi gli Stati che hanno preso l’iniziativa di unirsi al caso, presenteranno le rispettive posizioni.
Un totale di 32 Stati hanno aderito al caso con i loro interventi. Parteciperanno anche all’udienza in tribunale. Il 5 giugno 2023, l’ICJ ha approvato un’ordinanza in cui conferma che gli interventi dei 32 stati sono accettabili.
Si tratta di un numero di Stati partecipanti senza precedenti nella storia: 34 dei 193 membri dell’ONU, cioè quasi il 20%, prendono parte al processo.
Il tribunale terrà un’udienza sulla giurisdizione e, se l’ICJ ritiene di avere giurisdizione sul caso e che la richiesta è ammissibile in tutto o in parte, il passo successivo è esaminare il caso nel merito.
L’Ucraina ha presentato al segretariato della Corte internazionale di giustizia dell’ONU all’Aia una dichiarazione sull’avvio di un procedimento contro la Russia sull’interpretazione, applicazione e attuazione della Convenzione del 1948 sulla prevenzione e la repressione del crimine. del genocidio.
Dall’ottobre 2022 la Federazione Russa ha sollevato eccezioni preliminari sulla giurisdizione della Corte e sull’ammissibilità del ricorso dell’Ucraina.
Il 16 marzo 2022 la Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite ha ordinato alla Federazione Russa di cessare immediatamente l’invasione dell’Ucraina.