AgenPress. “La Bce ha rivisto al rialzo il tasso di interesse, in pratica il costo del denaro, portandolo al 4,5%. La giustificazione consiste nella lotta alla inflazione. Resta tuttavia una strategia rischiosa che temo venga seguita da Federal Reserve, Fmi e la stessa Banca di Italia.
L’ulteriore aumento del costo del denaro pesera’ inevitabilmente sui mutui e sulla economia reale danneggiando famiglie ed imprese costrette a frenare gli investimenti. Le maggiormente danneggiate saranno le Pmi meno strutturate delle grandi e ne risulterà indebolita l’edilizia. Insomma un provvedimento molto pericoloso che favorisce solo le banche”.
Lo dice in una nota il Presidente di Unione Cristiana Sen. Domenico Scilipoti Isgrò.