AgenPress. A ogni crisi migratoria si ripetono gli stessi dibattiti insulsi. Proviamo a ricordare qualche dato di fatto:
1) le crisi migratorie non dipendono dai governi ma dall’instabilità dei paesi della sponda sud del mediterraneo. Quando c’è una crisi la pressione migratoria dall’Africa sub sahariana accelera e si convoglia verso il paese in difficoltà (ieri la Libia oggi la Tunisia).
2) La sinistra spiega che è immorale trattare con i dittatori per fermare i flussi. Cioè quello che ha fatto con gli accordi libici quando era al Governo. Purtroppo invece è indispensabile.
Non possiamo gestire migliaia di arrivi al giorno e rischiare la chiusura dei confini europei. Il problema è che in questo caso gli accordi, sbandierati da Meloni come fatto acquisito, non hanno funzionato.
3) I migranti che arrivano in Italia se ne vanno tutti in altri paesi nello spazio di un anno. La redistribuzione europea c’è già, sia pure informale. Aprire conflitti con i nostri confinanti a Nord è demenziale per questa ragione. E siccome è demenziale è ciò che sta facendo Salvini.
4) Il blocco navale è una bufala, ma missioni europee di pattugliamento e distruzioni di navi dei trafficanti si devono ripristinare (Sophia).
5) La cosa assurda è l’incapacità di questo governo di rafforzare le strutture di accoglienza e gestione dei migranti. L’inferno di Lampedusa deriva da questo. Ed è immorale e sbagliato.
6) Infine, quando ha governato la sinistra ha dimostrato che le dichiarazioni “porti aperti-accogliamo tutti” erano false e irrealizzabili; ora che governa la destra abbiamo la prova che altrettanto false erano le dichiarazioni della destra “blocco navale-porti chiusi”.