AgenPress – In 48 ore sono approdate nell’isola siciliana quasi 7 mila persone, più del totale degli abitanti di Lampedusa, che conta 6 mila residenti. Il sindaco Filippo Mannino, che assieme al Consiglio comunale nel pomeriggio ha decretato lo stato di emergenza, non chiude occhio da due giorni: “Siamo stanchi”. Ovunque c’è il caos: nell’hotspot c’è stata una ressa per accaparrarsi le buste col cibo e la bottiglietta d’acqua distribuite dalla Croce rossa; nel molo Favaloro, con 300 migranti in attesa dei trasferimenti, la polizia in antisommossa ha dovuto effettuare un’azione di alleggerimento. Gli sbarchi sull’isola sono “L’Italia è rimasta in una solitudine affollata di ipocriti, mi riferisco a un contesto europeo, perché tutti si girano dall’altra parte nel momento delle difficoltà”, ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci a margine del primo forum Risorsa mare. “Mi auguro che l’Europa finalmente si renda conto che il fenomeno migratorio non può essere contenuto nella indifferenza di molti, va affrontato, e non soltanto dall’Unione europea”.
“Umanità e fermezza, ma anche rispetto delle regole e rispetto dell’uomo”, scrive in una nota il deputato regionale Gianfranco Miccichè. “E’ terribile apprendere la notizia della morte di un neonato. L’ennesima tragedia che ci lascia affranti. L’ immigrazione e’ un fenomeno epocale e come tale deve essere governato. Umanità e fermezza sono i due principi che devono essere applicati in Europa per superare questo problema enorme”.