AgenPress. Una delle prime risposte riguarda proprio il centro Delphinia, questo grande centro sportivo, enorme centro sportivo, non è una semplice palestra, parliamo di circa 25.000 metri quadri di struttura che aveva più piscine, campi da tennis, che aveva gli spazi chiusi, che pare dalle indagini emerga possa essere anche il luogo dove si è consumato il duplice stupro.
È una struttura da anni abbandonata, è una struttura che è stata chiusa diversi anni fa e che oggi è una discarica a cielo aperto ed è uno dei luoghi dove il degrado favorisce la criminalità. Il mio obiettivo è riaprire il centro sportivo entro la prossima primavera. Noi coinvolgiamo il Genio militare per ripulirlo, coinvolgiamo Sport e Salute, c’è qui il Presidente Marco Mezzaroma, che ringrazio, nella riqualificazione dell’area.
Faremo le norme che servono a operare in deroga, ma soprattutto, quando il centro verrà riaperto, coinvolgeremo le Fiamme Oro della Polizia di Stato per gestirlo. E vogliamo farlo in pochi mesi, dare un segnale concreto, fisico, di uno Stato che è capace di operare, che è incapace di operare in tempi certi, che è capace di dare risposte che si credeva fossero difficili.
È un intervento da circa 10 milioni di euro che però ci consente di fare di un monumento al degrado un luogo di socialità, un luogo d’aggregazione, un luogo di alternativa, un luogo nel quale si può anche respirare sicurezza.