Cina. La nuova mappa nazionale di Xi Jinping ha suscitato reazioni nelle Filippine, Malesia ed India

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AgenPress –  Le Filippine sono diventate l’ultimo dei vicini della Cina ad opporsi alla sua nuova mappa nazionale, unendosi a Malesia e India nel rilasciare dichiarazioni dalle parole forti che accusano Pechino di rivendicare il loro territorio.

Lunedì 28 agosto la Cina ha pubblicato una nuova versione della sua mappa nazionale, come fa regolarmente almeno dal 2006, per correggere quelle che Pechino ha in passato definito “mappe problematiche” che sostiene travisano i suoi confini territoriali.

Le Filippine hanno dichiarato giovedì di aver “respinto” la mappa a causa della sua inclusione di una linea tratteggiata attorno alle aree contese del Mar Cinese Meridionale che è stata oggetto di una sentenza di un tribunale internazionale nel 2016 che si è pronunciata a favore di Manila.

L’India è stata la prima a lamentarsi martedì quando ha presentato una “forte protesta” riguardo all’inclusione dello stato indiano dell’Arunachal Pradesh e dell’altopiano conteso Aksai-Chin nel territorio cinese.

“Oggi abbiamo presentato una forte protesta attraverso i canali diplomatici alla parte cinese sulla cosiddetta ‘mappa standard’ della Cina del 2023, che rivendica il territorio dell’India”, ha detto in una nota il ministro degli Esteri indiano, Arindam Bagchi. “Respingiamo queste affermazioni perché prive di fondamento”.

Anche il Ministero degli Affari Esteri della Malesia ha respinto le “pretese unilaterali” della Cina, aggiungendo che la nazione del sud-est asiatico “è coerente nella sua posizione di respingere le pretese di qualsiasi parte straniera alla sovranità, ai diritti sovrani e alla giurisdizione sulle caratteristiche marittime della Malesia”.

Mercoledì, durante una regolare conferenza stampa, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha respinto le denunce, affermando che le revisioni erano un “esercizio di routine di sovranità in conformità con la legge”.

“Speriamo che le parti interessate possano rimanere obiettive e calme e astenersi dall’interpretare eccessivamente la questione”. 

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