AgenPress – “Presidente, siamo nelle sue mani: ci porti via da questo inferno. La aspettiamo per farle vedere gli orrori e il degrado di queste periferie, qui non c’è solo criminalità, droga e camorra, spesso alibi della politica nel non risolvere i problemi, ma pedofilia, violenza e prostituzione”.
E’ quanto scrive in una lettera indirizzata a Giorgia Meloni dalla mamma di una delle due bambine vittime degli stupri a Caivano, che insieme al suo avvocato Angelo Pisani, rivolge alla premier un accorato appello per chiedere una legge ad hoc in grado di proteggere vittime di violenze, pedofilia e prostituzione e le loro famiglie.
“I pentiti di mafia hanno la possibilità di tornare a vivere in una condizione di protezione insieme con le loro famiglie e le vittime non criminali, come due bambine abusate no, senza la possibilità di poter avere una nuova vita con le loro famiglie lontano dagli orchi e dall’inferno”. “Quando tra qualche tempo saranno restituite ai loro genitori – ricorda la mamma – queste bambine torneranno a vivere là dove sono state violentate correndo gravi rischi e questo non è giusto è possibile”.