AgenPress. “Non possiamo che accogliere positivamente la possibilità, che il governo starebbe valutando, di prorogare le norme sui fringe benefit, contemplando l’ipotesi di innalzare il tetto a 1.000 euro per tutti i lavoratori, inclusi coloro che non hanno figli e per i quali la misura attuale è pari a 258,23 euro. Il nostro auspicio è che tale proposta, formulata in primis proprio dalla Cisal, diventi realtà”.
Così il Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro, secondo cui “i fringe benefit dovrebbero diventare un istituto contrattuale, negoziato dal sindacato, in modo da ampliarne la diffusione presso il maggior numero possibile di aziende.
Queste le misure – continua – che unitamente a taglio del cuneo contributivo, detassazione del salario accessorio e delle tredicesime, incremento del welfare, incremento dell’indennità di vacanza contrattuale in caso di mancato rinnovo dei contratti collettivi, possono spingere in alto le retribuzioni, in special modo quelle più basse”.
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