AgenPress – “Anche io sono convinto che il fisco deve essere amico e collaborativo con coloro che adempiono correttamente i loro obblighi tributari e osservano tutte le regole, là dobbiamo essere assolutamente disponibili a un dialogo. Però al tempo stesso dobbiamo essere inflessibili nei confronti di coloro che violano le regole tributarie. Questo è il nostro obiettivo: mano tesa ai contribuenti corretti, ma al tempo stesso inflessibilità nei confronti degli evasori”.
Lo ha detto il viceministro dell’Economia Maurizio Leo intervenendo al Meeting di Rimini, spiegando che sulla riforma fiscale “vogliamo accelerare i tempi”, per “consentire al presidente del consiglio e al governo di avere un quadro di riferimento completo dell’intera manovra, dalle imposte dei redditi, all’Ires, l’Iva, i procedimenti: un quadro completo cui si dovranno accompagnare le risorse che devono essere messe a terra per fare in modo che i provvedimenti entrino in vigore”.
“Questi provvedimenti sono strettamente correlati alla legge di bilancio. Ecco perché vogliamo alla Presidenza del Consiglio l’intero scenario della riforma tributaria per fare poi il cherry picking: vedere quali possono entrare in vigore subito e quali dovranno entrare in vigore nel corso della legislatura”.
“La delega fiscale è stata pubblicata in Gazzetta il 14 agosto e entro fine mese entrerà in vigore, da quel momento ci saranno dei tempi: 24 mesi per l’elaborazione dei decreti legislativi, ulteriori 24 per interventi correttivi e modificativi. Occuperanno lo spazio dell’intera legislatura, ma noi vogliamo accelerare i tempi”.
Il viceministro ha ricordato che per questo sono state istituite “diverse commissioni di esperti, 13, che dovranno esaminare le singole tematiche racchiuse nella delega. Lo dovranno fare formulando delle proposte, cui poi il Ministero, il ministro Giorgetti, io e i vertici dell’amministrazione presteranno attenzione per elaborare gli schemi di decreti legislativi”.