AgenPress. I capi dell’esercito dell’Africa occidentale hanno discusso i dettagli di un possibile intervento militare in Niger se la diplomazia dovesse fallire per invertire il colpo di stato militare.
L’esercito nigeriano ha deposto il presidente Mohamed Bazoum il 26 luglio e ha sfidato gli appelli delle Nazioni Unite, del blocco dell’Africa occidentale ECOWAS e di altri per reintegrarlo, spingendo le potenze regionali a ordinare la formazione di una forza di riserva.
La maggior parte dei 15 Stati membri del blocco sono pronti a partecipare alla forza di riserva, ad eccezione di quelli sotto controllo militare – Mali, Burkina Faso e Guinea – e il minuscolo Capo Verde.
Il Niger ha un’importanza strategica frutto delle sue riserve di uranio e petrolio e del suo ruolo di hub per le truppe straniere impegnate nella lotta contro gli insorti legati ad al Qaeda e allo Stato islamico.