AgenPress. “La verità è che le misure finora messe in campo dal Governo Meloni contro il caro-carburanti, come l’esposizione dei cartelli con i prezzi medi, sono assolutamente inutili.
Inoltre, il ministro alle Imprese e al Made in Italy, Adolfo Urso, continua a fare orecchie da mercante rispetto alle denunce delle associazione dei consumatori riguardanti gli strani e puntuali rincari dei listini dei carburanti che si registrano durante le partenze estive degli italiani.
Il dato incontrovertibile, secondo le stesse informazioni fornite dai gestori all’Osservaprezzi del Ministero delle Imprese, è che il prezzo medio della benzina in autostrada è ancora al di sopra dei 2 euro al litro.
Pertanto, se si vuole far chiarezza e stanare chi specula sul prezzo della benzina e del gasolio, bisogna indagare sulla formazione di tali prezzi e sui ricarichi che vengono applicati in tutte le diverse fasi della filiera, dall’estrazione del petrolio, fino ad arrivare alla distribuzione dei carburanti alla pompa.
Il resto sono solo chiacchiere inutili che servono a confondere le acque, tutelando, di fatto, chi si arricchisce sulla pelle dei cittadini”.
E’ quanto dichiara Giovanni Barbera, membro del comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista.