AgenPress – Gli sbarchi di migranti sono più che raddoppiati nei primi 7 mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo i dati del Viminale, sono stati 89.158 (su 41.435,+115,18%). I l principale Paese di partenza la Tunisia, l’anno scorso era la Libia. Aumentano i soccorsi. I rimpatri sono stati 2.561 (+28%). +70,59% richieste di asilo.
“Potenzieremo il sistema delle espulsioni soprattutto di persone pericolose e metteremo risorse e procedure più veloci per la realizzazione di Cpr, i centri presso i quali vengono trattenuti gli irregolari da espellere”, ha detto il ministro dell’Interno, Piantedosi.
In tal senso il governo conta di fare “un provvedimento entro settembre di rafforzamento del sistema della sicurezza con maggiori assunzioni e maggiori risorse finanziarie”. “Abbiamo ottenuto nell’ultimo anno un incremento delle espulsioni del 30 per cento. Vogliamo elevare questa percentuale”, afferma il ministro, secondo il quale il decreto Cutro sta funzionando. “Ci ha consentito una gestione più ordinata del fenomeno”.
Gli effetti “ci incoraggiano a continuare su questa linea”. Vi è però un record di sbarchi. “È il frutto di una pressione migratoria epocale legata a una drammatica crisi socio-economica in Tunisia”, spiega il ministro. “Adesso anche le Ong agiscono sotto le direttive della Guardia Costiera italiana”, rileva Piantedosi, che precisa: “Il soccorso in mare è assicurato dallo Stato: su 72.046 salvataggi in zona Sar, quasi tutti sono stati fatti dallo Stato mentre le Ong ne hanno effettuati 4.113”.