Bardonecchia. Esonda torrente a causa di una frana, fango e detriti in strada: 120 sfollati

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AgenPress – Il rio Frejus e il rio Merdovine, due torrenti che attraverso la cittadina di montagna al confine tra Italia e Francia, sono esondati e hanno provocati danni ingenti. All’origine dell’evento in nubifragio che nelle scorse ore si sono abbattute nella zona. Non è escluso che una frana in alta montagna abbia provocato l’ingrossamento dei corsi d’acqua. Le cinque persone date per disperse sono state ritrovate e sono in buone condizioni.

Le cinque persone che risultavano disperse sono state rintracciate e stanno tutte bene. Intanto è finita emergenza e gli sfollati rientrano a casa. È stato sgomberato fuori città un campeggio abusivo.

L’area colpita si estende per circa 1,7 chilometri, compreso tra il chilometro 10 e il chilometro 11,700, nella località di Bardonecchia. Attualmente, sono in corso sforzi concentrati per ripristinare la viabilità, con l’obiettivo di liberare completamente la strada dai detriti e consentire il normale transito dei veicoli.

“I danni sono rilevantissimi e ho già sentito il vice premier Antonio Tajani che ha fin da ora dato la disponibilità del governo a fare la propria parte per aiutarci ad affrontare questa situazione”, ha detto il governatore. Una persona risulta ferita, per fortuna non gravemente, dopo quello che le persone del luogo hanno definito “uno tsunami” di fango e detriti che si è abbattuto sul piccolo centro, frequentato anche dai turisti. I quali in queste ore stanno provando a lasciare il paese, soprattutto dopo che dalle 21 di ieri, quando il violento nubifragio ha provocato la frana che ha originato l’esondazione, non c’è più acqua ed elettricità. Sono state interrotte anche le condotte del gas per evitare esplosioni.

Un evento “inatteso e imprevedibile”, ha detto Marco Gabusi, assessore alla protezione civile della Regione Piemonte. “Stamani – ha detto – ci siamo svegliati nell’apprensione perché si rincorrevano voci su cinque persone irrintracciabili. Grazie alla sindaca Chiara Rossetti e al coordinamento della protezione civile abbiamo accertato che era un falso allarme”. “A pochi metri dal rio  non è successo nulla. Siamo tutti al lavoro per risolvere ogni situazione. Domani è Ferragosto e il Piemonte vuole continuare questo momento felice per il turismo”.

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