AgenPress – Un tribunale nello stato indiano settentrionale dell’Uttar Pradesh ha condannato all’ergastolo due uomini per aver stuprato e ucciso due sorelle Dalit l’anno scorso.
Altri due detenuti sono stati giudicati colpevoli di aver distrutto prove e sono stati mandati in prigione per sei anni ciascuno. È probabile che i condannati facciano appello all’alta corte.
Le ragazze adolescenti sono state trovate appese a un albero nel distretto di Lakhimpur a settembre.
La polizia ha arrestato sei persone, quattro delle quali sono state condannate venerdì, mentre sono pendenti i giudizi contro due minorenni.
Venerdì, un tribunale speciale che si occupa dei casi di protezione dei minori dai reati sessuali (Pocso) ha condannato due dei quattro adulti per rapimento, stupro di gruppo e omicidio delle ragazze.
I corpi delle due sorelle – di 17 e 15 anni – sono stati trovati appesi il 14 settembre vicino alla loro casa nel villaggio di Tamoli Purva, a poco più di 200 km (124 miglia) dalla capitale dello stato, Lucknow.
Meno di 24 ore dopo il delitto, la polizia aveva arrestato tutti e sei i sospettati. La polizia ha detto che le ragazze erano state amiche di alcuni degli accusati e che erano “andate volentieri” con loro in bicicletta. Hanno detto che gli accusati hanno violentato e strangolato le ragazze mentre stavano facendo pressioni su di loro per sposarsi e in seguito le hanno impiccate a un albero con l’aiuto dei loro soci.
Ma la famiglia delle ragazze aveva messo in dubbio le indagini e aveva affermato che le sorelle erano state rapite dall’imputato fuori casa.
La denuncia della polizia è stata contestata anche dalle famiglie degli imputati che hanno affermato che i loro figli erano innocenti.