AgenPress – I raid russi sul Danubio hanno “danneggiato” 40mila tonnellate di cereali. Lo ha denunciato il governo ucraino.
Le tonnellate di grano danneggiato erano destinate all’esportazione, ha spiegato il ministro ucraino delle Infrastrutture Oleksandre Koubrakov. “I russi hanno colpito magazzini e silos di grano, danneggiando quasi 40.000 tonnellate di grano atteso dai Paesi africani, dalla Cina e da Israele”, ha scritto su Telegram.
Il portavoce del Comando delle forze aeree ucraine Yuriy Ihnat ha spiegato che l’attacco notturno russo con i droni iraniani Shahed è arrivato da tre direzioni contemporaneamente: dalla regione di Kursk, da Chauda in Crimea e Primorsko-Akhtarsk nel territorio di Krasnodar. “I russi di solito utilizzano una o due direzioni. L’obiettivo attuale del nemico è l’infrastruttura portuale dell’Ucraina. Questa notte hanno scelto questo obiettivo (il porto fluviale sul Danubio di Izmail) e purtroppo stanno facendo progressi. Tuttavia, i nostri difensori cercano di fare tutto il possibile per distruggere il maggior numero possibile di droni”.