AgenPress. “Il regionalismo all’italiana è uno dei più grossi problemi che si porta dietro il Paese dalla riforma del titolo V in poi. Tra le cose che non funzionano c’è la competenza condivisa in materia di energia tra Stato e regioni. Tanto è vero che la maggior parte delle richieste di autorizzazione per gli impianti da rinnovabili sono inevase proprio per colpa delle burocrazie regionali.
O si risolve questo problema o gli obiettivi europei di transizione energetica ce li scordiamo. Questo lo sa bene il Ministro Pichetto Fratin che però continua a non dire una parola sull’argomento, un silenzio assordante che è continuato anche oggi in commissione ambiente della Camera dei Deputati. Noi però non molliamo, infatti continuiamo a raccogliere le firme sulla proposta di legge Costituzionale per ridare la competenza in materia energetica allo Stato.
Si spera che già nei prossimi giorni gli imprenditori del settore, i partiti e movimenti ambientalisti si uniscano a noi per questa battaglia cruciale per il futuro energetico del nostro Paese. Tutti sanno qual è il problema, è arrivata l’ora di incidere per davvero”
Lo dichiara in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali italiani