AgenPress. Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha spiegano oggi che da domani scatta il cartellone con i prezzi medi dei carburanti e che ciascun cittadino può, se nota picchi davvero anomali, denunciarli sul sito del ministero o alla Guardia di finanza.
“Basta prese in giro dei consumatori! Da sempre si possono denunciare i rincari anomali dei carburanti e tutte le associazioni di consumatori, a cominciare dall’Unc, da decenni lo fanno. Peccato che nessuno li abbia mai puniti, visto che il Parlamento si rifiuta di dare una definizione di prezzo anomalo” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori
“Come il ministro Urso dovrebbe sapere, visto che sono dichiarazioni pubbliche fatte in audizioni parlamentari dal generale della Guardia di Finanza Zafarana e dal capo di gabinetto dell’Agcm, Maria Tuccillo, gli articoli 501 e 501 bis del Codice penale sono fattispecie di “rara e difficile applicazione” (Zafarana), motivi per i quali il generale chiedeva una riflessione sulle attuali norme, mentre tra le competenze dell’Antitrust “non rientra la repressione di generici fenomeni specultativi, ma l’autorità reprime abusi di posizioni dominanti o le intese restrittive della concorrenza” (Tuccillo). Insomma, potete denunciare, tanto poi non succederà nulla!” prosegue Dona.
“Chiediamo, invece, al ministro, che fine ha fatto l’app carburanti prevista dal decreto-legge 14 gennaio 2023, n. 5, ossia oltre 6 mesi fa, che, questa si, sarebbe molto utile per fare il pieno nel distributore meno caro della zona, a differenza del prezzo medio che dà invece un’informazione distorta e sbagliata: quella di accontentarsi di andare a fare il pieno da chiunque abbia un prezzo più basso della media invece che da chi fa i prezzi più bassi ed è meno caro degli altri” conclude Dona.