Monza. L’assassino di Sofia rischia l’aggravante della premeditazione. Si è introdotto in casa e l’ha uccisa nel sonno

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AgenPress – Zakaria Atqaoui, il 23enne che ha ucciso Sofia Castelli a Cologno Monzese, in provincia di Milano, sarebbe entrato nell’appartamento della giovane usando un mazzo di chiavi sottratte precedentemente. Il giovane l’ha sorpresa nel sonno e l’ha massacrata con diverse coltellate. Proprio oggi la ragazza sarebbe dovuta andare in Sardegna per festeggiare le nozze d’oro dei nonni: aveva già acquistato il biglietto aereo.

Una relazione durata tre anni  e interrotta bruscamente alla base del terribile delitto che ha sconvolto Cologno Monzese. Sofia Castelli e Zakaria Atqaoui si erano innamorati quando erano entrambi ancora ragazzini. Per circa un anno e mezzo i genitori della ragazza avevano accolto il giovane in casa loro, poiché la sua famiglia si era trasferita all’estero. Due settimane fa, però, i due giovani si erano lasciati. Poi una lite, qualche giorno prima del delitto.

Ora rischia l’aggravante della premeditazione. Le indagini coordinate dalla Procura di Monza nelle scorse ore hanno ricostruito quanto accaduto tra le 5.58 del mattino, ora in cui Sofia è rientrata a casa con un’amica dalla discoteca, e le 9.30, orario in cui Atquaoui si è presentato dalla Polizia Locale per costituirsi. Gli inquirenti, dopo aver ascoltato l’amica di Sofia che, ancora sotto shock, ha spiegato di non essersi accorta di nulla, stanno ora accertando l’esistenza di un duplicato delle chiavi di casa di Giulia, con cui il 23 enne avrebbe potuto entrare nel suo appartamento e aggredirla nel sonno.

 

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