Piano di investimenti senza precedenti da oltre un miliardo per rinnovare flotta e infrastrutture
AgenPress. E’ stato approvato in assemblea dal socio unico Roma Capitale il progetto di bilancio 2022 di ATAC spa. Giovanni Mottura, Presidente di ATAC, ha spiegato che “come sta avvenendo in altre grandi realtà metropolitane, nel 2022 abbiamo risentito ancora della riduzione passeggeri e hanno pesato gravosamente il caro carburanti e le materie prime ma il trend di crescita è positivo e rivedremo il segno più tra il 2024 e il 2025”
Dichiarazione di Alberto Zorzan, Direttore Generale ATAC: “Sul 2022 ha pesato ancora l’effetto della riduzione del 30% dei ricavi per i titoli di viaggio e degli effetti della crisi energetica: la ripresa c’è stata – seppur non ancora nei volumi di traffico passeggeri attesi – ma l’incremento di offerta di trasporto attuata si è trovata a fare i conti con l’esplosione incontrollata dei costi delle materie prime e degli energetici. Tali fattori esogeni non hanno trovato forme di compensazione nel vigente contratto di servizio, stipulato nel lontano 2015 e successivamente sempre prorogato agli stessi patti e condizioni dall’Amministrazione di Roma Capitale. Anche gli interventi governativi di ristoro hanno consentito di assorbire solo una parte di queste perdite: senza le passività indotte da tali circostanze straordinarie ATAC avrebbe realizzato nel 2022 un risultato positivo stimato in almeno 43 milioni. Ma tutte le principali voci di bilancio, come il margine operativo lordo, la riduzione di costi e debiti, sono favorevoli. Ne deriva una posizione finanziaria netta positiva e in crescita di 5 milioni. Questo trend di crescita ci permetterà di rivedere il segno più tra il 2024 e il 2025”.
Ricavi e costi. A fronte di un saldo negativo di 50,8 milioni di euro, si registra la riduzione del costo del lavoro di 24 milioni, un margine operativo lordo positivo di 38,4 milioni, la riduzione dei debiti di 53 milioni e una posizione finanziaria netta positiva di 41,6 milioni (5 milioni in più del 2021).
I ricavi di vendita dei titoli di viaggio, per il calo post pandemia, rispetto ai 271 milioni di 2019 si attestano a 189,8 milioni nel 2022. In contemporanea, il costo medio dei carburanti e dell’energia elettrica è lievitato del 20% rispetto al 2021, con punte in corso d’anno di oltre il doppio (circa 63 milioni). Sul fronte di riduzione dei costi il costo del lavoro è diminuito del 4,6% anche grazie alla riduzione dell’organico medio.
I segnali positivi del bilancio. ATAC continua a mantenere un Margine Operativo Lordo positivo, pari a 38,4 milioni, al netto degli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni che ammontano a circa 80 milioni. Il Piano Economico Finanziario connesso al nuovo Contratto di Servizio prevede il raggiungimento di un equilibrio economico/finanziario già a partire dall’esercizio 2024, attraverso l’assegnazione di nuove risorse e l’attuazione di strumenti compensativi che andranno a mitigare l’insorgere di shock esogeni.
Da un punto di vista finanziario, le disponibilità liquide sono pari a 48,9 milioni (57,9 milioni nel precedente esercizio) e i crediti hanno registrato un incremento di 28,3 milioni, mentre i debiti sono diminuiti di circa 53 milioni (551,5 milioni).
Ne deriva che nel 2022 l’ATAC ha registrato una Posizione Finanziaria Netta positiva, corrispondente a 41,6 milioni, migliorativa di circa 5 milioni rispetto al 2021.
Un piano di investimenti da oltre un miliardo. ATAC oltre ad aver portato avanti tutte le attività previste nel decreto di omologazione del concordato preventivo approvato dal Tribunale, sta anche realizzando – su incarico dell’Amministrazione – un profondo piano di ristrutturazione delle infrastrutture, di potenziamento della capacità produttiva e di rinnovo delle flotte per elevare gli standard qualitativi della rete di trasporto migliorando nel contempo sicurezza e riduzione delle emissioni dei mezzi, attraverso gli ingenti finanziamenti pubblici attingendo anche a fondi del PNRR e del Giubileo 2025. ATAC ha disponibilità di un portafoglio di investimenti da realizzare nel prossimo biennio senza precedenti che vale complessivamente oltre un miliardo. Il 30 gennaio 2023 ATAC ha bandito una procedura pubblica per l’aggiudicazione di un accordo quadro per la fornitura di 121 tram bidirezionali per un importo a base di gara di euro 457 milioni, che prevede la sottoscrizione del primo contratto applicativo per la fornitura dei primi 40 mezzi alla stipula dell’accordo quadro. L’acquisto è finanziato con i fondi che Roma Capitale ha ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, tra cui risorse del PNRR.
Con i fondi previsti dal DPCM del 15 dicembre 2022 la Giubileo 2025 S.p.A. ha bandito due gare per 69 milioni e 44 milioni per l’acquisto da parte di ATAC – che è soggetto attuatore – rispettivamente di 244 autobus 12 metri a metano e di 110 autobus 18 metri Mild Hybrid.
Ancora con risorse PNRR ATAC è sia Stazione Appaltante che Soggetto Attuatore per conto dell’Amministrazione capitolina di un appalto da oltre 300 milioni – gara già pubblicata – per la fornitura di 411 bus elettrici da 12 e 18 metri che andranno progressivamente a rinnovare la flotta bus in dotazione.
In aggiunta, sempre su risorse Giubileo 2025, ATAC è Stazione Appaltante e Soggetto Attuatore di dodici progetti inerenti asset del trasporto pubblico urbano per un ammontare di oltre 500 milioni di euro.
Avvio e prosecuzione del rilancio. Il rilancio di ATAC è avviato: si fonda sul Piano d’Impresa che prende a riferimento i pilastri del nuovo Contratto di Servizio 2024-2027.
L’adeguamento del corrispettivo che verrà garantito da Roma Capitale è necessario per fronteggiare l’aumento dei costi e supportare il miglioramento del servizio.
L’impegno della Società prevede il pieno recupero della frequentazione della rete di trasporto urbana, efficientata e rinnovata negli asset caratteristici in termini di flotta, infrastrutture e tecnologie: a tale riguardo l’apprezzabile crescita delle validazioni dei titoli viaggio tramite carta di credito – diffusa sull’intera rete e oramai al 25% del totale transazioni – è la dimostrazione più significativa che il percorso intrapreso è quello corretto.