Il Primo Rapporto annuale dell’Agenzia del Demanio. Paolo Crisafi (Presidente Remind): “Collaboriamo con il Mef e il Demanio per valorizzare il Patrimonio Immobiliare Italiano”

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AgenPress. Si è svolta nella mattina del 19 luglio 202, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, la presentazione del primo Rapporto annuale sull’attività di gestione del patrimonio immobiliare dello Stato dell’Agenzia del Demanio alla presenza delle istituzioni, del mondo accademico e dei principali stakeholder.

Il rapporto intitolato “L’Italia e i Suoi Beni – Il patrimonio immobiliare dello Stato al servizio della Pubblica Amministrazione, dei cittadini, dei territori e delle imprese” ha come obbiettivo principale quello di illustrare una visione innovativa di gestione degli edifici pubblici. Il Piano Strategico Industriale 2022-2026 prevede investimenti per 2,1 miliardi da realizzare entro il 2026 e 3,4 miliardi per interventi da avviare entro la stessa data, riqualificando circa 5 milioni di metri quadrati.

Da Sinistra: Paolo Crisafi (Presidente Remind), Maurizio Leo (Viceministro dell’Economia e delle Finanze), Fabio Rampelli (Vicepresidente della Camera), Lucia Albano (Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze)

Ha salutato i lavori il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti il quale ha tenuto a sottolineare come il rapporto “evidenzia che una gestione efficiente del patrimonio pubblico può creare una nuova ricchezza, rispondere alle esigenze della collettività, contribuire a rigenerare territori e conseguire risparmi di spesa. I dati presentati illustrano molto bene la mole di lavoro che l’Agenzia sta realizzando per la propria mission”.

Ha fatto seguito Maurizio Leo Viceministro dell’Economia e delle Finanze che ha dichiarato: “L’Agenzia del Demanio, anche grazie al fatto che il PNRR sta obbligando a lavorare per obiettivi nazionali condivisi, ha attivato a livello territoriale una forte collaborazione sinergica tra i soggetti coinvolti negli interventi. E questo è molto positivo. In futuro si potrebbe anche pensare di destinare parte del patrimonio pubblico in disuso per cercare di attenuare l’emergenza abitativa. A tal riguardo serviranno approfondimenti tecnici, ma sono convinto che attraverso l’utilizzo della tecnologia potremo individuare le migliori soluzioni per ogni immobile, creando ulteriore valore sociale per l’intera comunità nazionale”.

La presentazione del Rapporto è stata affidata al Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme che ha fatto presente come: “Con tutto il personale dell’Agenzia siamo impegnati a riqualificare gli immobili pubblici, rigenerando le aree sulle quali incidono secondo i modelli più moderni e innovativi di progettazione, a offrire spazi più funzionali ed efficienti alla Pubblica Amministrazione e a restituire ai territori e ai cittadini immobili poco e male utilizzati, recuperando i beni dello Stato in disuso, tutelando il patrimonio storico-artistico. Il nostro obiettivo è di investire in interventi che portino risultati concreti in termini economici, sociali e ambientale. In particolare, all’aumento del valore del patrimonio immobiliare, alla riduzione della spesa per lo Stato, alla generazione di effetti indotti sullo sviluppo del Paese, alla restituzione alla collettività di spazi migliori e più funzionali, rendendo gli edifici autonomi dal punto di vista energetico, più sicuri dal punto di vista strutturale e del rischio sismico, resilienti ai cambiamenti climatici. In linea con tale visione”.

Da Sinistra: Alessandra dal Verme (Direttore Agenzia del Demanio) e Fabio Rampelli (Vicepresidente della Camera dei Deputati)

Paolo Crisafi Presidente Remind presente all’iniziativa si è confrontato sui temi dell’Immobiliare allargato con il Vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, il Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze Lucia Albano. Secondo il Presidente Crisafi: “Il nuovo modello di gestione considera imprescindibili per la pianificazione la qualità e la completezza dei dati, la digitalizzazione dei processi manutentivi e di controllo del ciclo di vita dell’immobile rigenerato, l’interoperabilità delle piattaforme digitali, la programmazione e il monitoraggio degli interventi. Il tutto in linea con le linee guida frutto dei confronti di esperienze e di competenze dei Think Tank Remind in cui le Istituzioni Europee, Nazionali e Locali collaborano con le forze produttive del Comparto Immobiliare Allargato per definire una strategia a medio-lungo termine tenendo conto del ciclo di vita dell’immobile (progetto, produzione, gestione, manutenzione, rigenerazione). Il tutto coniugando l’importante attività di valorizzazione del patrimonio pubblico e ponendo particolare attenzione all’attrattività degli investimenti sul territorio favorendo il rapporto Pubblico-Privato.”

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