AgenPress. “Oggi come ogni anno, da trentuno anni, celebriamo i martiri di Via D’Amelio: il giudice Paolo Borsellino insieme ai poliziotti della sua scorta: Emanuela Loi, Claudio Traina, Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano e Vincenzo Li Muli”.
Lo dice Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia.
“Sei eroi morti per difendere la nostra comunità da quel virus – aggiunge – che avvelena l’economia e la società, che si chiama mafia. Sei persone che pur sapendo i rischi che correvano non si tirarono mai indietro davanti al pericolo e cha anzi continuarono a lottare per consentire allo Stato di affermarsi contro la criminalità organizzata”.
“E’ stata – continua Mulè – una delle pagine più brutte della nostra storia recente, che ha segnato profondamente l’Italia. Il modo migliore, che abbiamo tutti noi, per commemorare questi servitori dello Stato è quello di non chinare mai il capo di fronte alla criminalità organizzata. Sempre a testa alta, onore ai martiri di via D’Amelio”.