Agenpress – E’ puerile il tentativo di Gualtieri e di qualche media di vendere come una vittoria quello che in realtà è una euro-sconfitta. Quanto approvato ieri (9 aprile) dalla sede UE è con piccolissime modifiche il pacchetto proposto da Germania e Olanda già due settimane fa: SURE, MES con condizioni light, piano di investimenti BEI. Sono tutti provvedimenti buoni ma sono anche tutti provvedimenti “a debito” che porteranno irrimediabilmente il rapporto debito / pil italiano al 160-170%. Un risultato che era già garantito dal Quantitative Easing asimmetrico della BCE.
La vera battaglia, gli eurobond (o coronabond), che avrebbero consentito all’Italia di non far crescere ulteriormente il proprio debito pubblico è andata persa, con un rinvio della potenziale trattativa che non ha alcuna certezza.
Adesso occorrono due azioni:
- Si metta da parte il bonaccione Gualtieri e si mandi a negoziare Mario Draghi;
- Si chiedano anche altre forme di finanziamento (titoli irredimibili, fondi perduti alle industrie dalla BEI, etc.) che possano alleggerire la nostra situazione.