AgenPress – “L’inflazione grava più sulle famiglie che hanno una minore capacità di
spesa; come ripetono spesso gli economisti è la “tassa più odiosa”: colpisce i bisognosi
più dei ricchi, riduce il valore dei risparmi e pesa particolarmente sui lavoratori a reddito
fisso. Infatti, per il 20 % delle famiglie meno abbienti, l’inflazione effettiva arriva a essere quasi il doppio di quella delle famiglie più ricche”.
Lo afferma il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli nella relazione sull’attività svolta nel 2022.
Tuttavia, l’inflazione da costi, derivante in particolare dai rincari energetici, pesa anche
sul mondo delle imprese – soprattutto su quelle di piccole dimensioni – per le quali ha
comportato generalmente una riduzione dei margini di profitto”.
“Durante il 2022 oltre la metà delle famiglie ha eroso i propri risparmi” e “al forte aumento dei tassi praticati a famiglie e imprese per i prestiti bancari non è seguito un corrispondente aumento dei tassi di interesse riconosciuti ai depositanti. La stessa presidente della Bce ha evidenziato l’esigenza di un dialogo tra banche e clientela che porti a una maggiore remunerazione dei depositi e dei risparmi”.