AgenPress – Matteo Di Pietro, il ventenne coinvolto nell’incidente di Casal Palocco a Roma ha noleggiato il Suv Lamborghini con “l’unico ed evidente fine di impressionare e catturare l’attenzione di giovani visitatori del web per aumentare i guadagni della pubblicità, a scapito della sicurezza e della responsabilità e di conseguenza a procedere ad una velocità superiore ai limiti indicati. Tanto più che alcuni dei passeggeri presenti all’interno della Lamborghini avevano più volte invitato a ridurre la velocità”. Lo scrive il gip di Roma nell’ordinanza con cui ha disposto i domiciliari.
Il Suv viaggiava a oltre 124 km orari “immediatamente prima dell’impatto” con la Smart che ha causato la morte di un bimbo di 5 anni.