AgenPress. “La vicenda Minenna attiene al piano giudiziario e come tale deve essere affrontata, nel rispetto di tutte le garanzie difensive.
Quella del giustizialismo attiene, invece, ai rapporti tra politica e magistratura e per una sorta di nemesi si sta ora ritorcendo contro coloro i quali dopo le elezioni politiche del marzo 2018 ritenevano essere in qualche modo immuni da ogni iniziativa giudiziaria.
Il mondo della magistratura è un mondo complesso e l’idea di una parte politica, in questo caso quella dei 5 Stelle, di poter maggiormente flirtare con la corrente della magistratura capeggiata da Piercamillo Davigo, come ha plasticamente evidenziato la vicenda dei verbali della Loggia Hungaria, si è rivelata alla fine un boomerang”.
A dirlo l’ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Luca Palamara, in un’intervista al quotidiano L’Identità.