AgenPress – I carabinieri hanno prelevato uno spazzolino da denti dal bagno della stanza in cui alloggiava Mia Kataleya Alvarez Chicillo, detta Kata, la bambina scomparsa dall’hotel Astor a Firenze, per prelevare il suo Dna che è stato inserito nella banca dati nazionale. Anche se per adesso non hanno alcun reperto con cui confrontarlo. I genitori della bambina, Katherine Alvarez e Miguel Angel Ramon Chicllo Romero, sono stati trasferiti in una struttura protetta, dopo essere stati ascoltati negli uffici della procura. Gli inquirenti hanno secretato gli atti.
Oggi è stato sgomberato l’ex hotel Astor ed è oggetto di un decreto di sequestro preventivo, emesso dal giudice delle indagini preliminari di Firenze, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Nella struttura era stata occupata abusivamente, dal 19 settembre 2022, vivevano 54 persone suddivise in 17 nuclei familiari – prevalentemente di origine peruviana e romena – e tra cui 19 minori.
“I sopralluoghi compiuti dalla polizia giudiziaria, in occasione del tentato omicidio del 28 maggio 2023 e, successivamente, dell’ipotizzato sequestro di persona a scopo di estorsione di Mia Kataleya Chiclio Alvarez del 10 giugno 2023, hanno confermato – si legge in una nota della procura di Firenze – la presenza nell’immobile di numerosi nuclei familiari. Si è ipotizzato il delitto di invasione di edifici.
Sussiste il pericolo che il protrarsi della condotta criminosa, impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’edificio occupato, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati e comporti il rischio di ripetizione di reati contro la persona connessi alle condizioni di accesso alla gestione dell’immobile”.