Lo riporta su Facebook il vice capo dell’ufficio del presidente Ihor Zhovkva.
“La dichiarazione congiunta registra chiaramente il sostegno del Canada all’acquisizione dell’Ucraina dell’adesione alla NATO non appena le condizioni lo consentiranno. Questa è la formulazione più forte tra tutti i paesi del G7 che sono membri della NATO. Il Canada sostiene anche la creazione del Consiglio Ucraina-NATO invece del corrispondente Commissione – e questo è il primo sostegno pubblico di questo tipo al nuovo meccanismo di interazione tra l’Ucraina e l’Alleanza”.
Zhovkva ha sottolineato che sono passati solo 10 giorni dal vertice della Comunità politica europea in Moldavia, dove è stata firmata una dichiarazione congiunta con la Romania, concludendo che attualmente 20 stati hanno formalizzato il loro sostegno all’adesione dell’Ucraina all’Alleanza.
“Un altro passo pratico sul percorso euro-atlantico, un’altra voce potente a sostegno dell’Ucraina e un’altra fase di preparazione per il successo del vertice NATO di Vilnius a luglio”.
Il vice capo dell’ufficio del presidente ha anche spiegato che la dichiarazione definisce le aree prioritarie di cooperazione, oltre a registrare il sostegno del Canada in questioni di fondamentale importanza per l’Ucraina, delinea la gamma di assistenza, tra cui politica, militare, finanziaria e umanitaria, che i partner canadesi hanno già fornito e intendono continuare a fornire all’Ucraina.
Il documento ribadisce il sostegno del Canada alla Formula di pace ucraina, all’attuazione della Black Sea Grain Initiative e al programma umanitario Grain from Ukraine.
Inoltre, Zhovkva ha osservato che nel documento il Canada ha espresso la disponibilità a continuare a lavorare per sequestrare e confiscare i beni russi e ha sostenuto gli sforzi internazionali per ritenere la Russia responsabile del crimine di aggressione.
“A partire da febbraio 2022, il Canada ha stanziato più di 8 miliardi di dollari in assistenza su larga scala all’Ucraina e continuerà a sostenere il nostro Paese finché sarà necessario”, ha sottolineato.
Il vice capo dell’ufficio del presidente ha aggiunto che la visita di Trudeau a Kiev non è una coincidenza perché ora più che mai l’Ucraina ha bisogno di ancora più sostegno da parte degli amici: sia per affrontare le conseguenze catastrofiche dell’attacco terroristico russo alla diga di Kakhovka, sia nel condizioni di una controffensiva in corso per disoccupare i territori ucraini.