Nato. Assemblea parlamentare riconosce come genocidio i crimini commessi dai russi in Ucraina

AgenPress – “L’Assemblea parlamentare della NATO ha riconosciuto come genocidio i crimini della Russia contro l’Ucraina, e il regime terroristico in Russia – razzismo. Sempre lo stesso.

Alla seduta dell’Assemblea di Lussemburgo siamo riusciti ad adottare una dichiarazione estremamente forte che avrà conseguenze politiche di vasta portata”.
Lo scrive Yegor Chernev, capo della delegazione permanente dell’Ucraina all’Assemblea parlamentare della Nato, ha esultato sul proprio profilo Facebook.
“Inoltre, la PA NATO ha esortato i governi dei loro paesi ad annunciare apertamente al vertice di Vilnius che l’Ucraina diventerà membro dell’Alleanza e concorderà sui prossimi passi concreti per l’ingresso dell’Ucraina nella NATO.
Questa è la nostra vittoria diplomatica. Tutti i nostri desideri chiave in merito al testo finale della dichiarazione sono stati presi in considerazione.
C’è sia l’appoggio del tribunale internazionale, sia l’aiuto dell’Ucraina a vincere e dopo di esso, e la condanna dell’ideologia del razzismo, il ripristino dell’integrità territoriale, le sanzioni, i risarcimenti, il piano Marshall, e molto altro ancora.
Da tempo combattiamo per formulazioni così chiare e chiare. Ha cucinato una dichiarazione e ci ha aiutato a promuovere le nostre narrazioni il nostro amico polacco Michał Szczerba
Decine e centinaia di ore di trattative e consultazioni. Attraverso messaggeri, ai margini, dagli alti spalti…
Sono state gettate le basi per il vertice NATO a Vilnius. I parlamentari dei paesi dell’Alleanza hanno espresso la loro posizione. Ora tocca ai governi”.

In una dichiarazione adottata dall’Assemblea dell’Organizzazione atlantica ha espresso la volontà di far sì che la Russia e “i co-aggressori nel regime bielorusso” siano chiamati a rispondere “del crimine di aggressione, dei crimini di guerra, dei crimini contro l’umanità e di possibili atti di genocidio commessi in Ucraina”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato su Telegram scrivendo che “le cose si chiamano per quello che sono” e che quello dell’Assemblea parlamentare della Nato è “un chiaro riconoscimento dei crimini della Russia contro il nostro Paese come genocidio, una chiara condanna dell’ideologia ‘ruscista’ (il fascismo dei russi), questa è la base giusta anche per altre organizzazioni internazionali”.

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