AgenPress – “La Stampa conferma ogni parola del colloquio con il ministro Fitto, che si è svolto ieri a Modena. Le sue frasi sono riportate in modo assolutamente corretto”. Così il quotidiano diretto da Massimo Giannini replica al ministro agli Affari Europei, Coesione, Sud e Pnrr Raffaele Fitto che ha preso le distanze dall’articolo pubblicato oggi.
Intanto le polemiche sulle parole di Fitto hanno avuto un seguito. In una nota i presidenti dei gruppi parlamentari del Pd Chiara Braga e Francesco Boccia affermano che “dopo le parole del ministro Fitto è necessario un passaggio parlamentare che dia certezze: il Pd propone che si voti alla Camera e al Senato un atto di indirizzo che faccia chiarezza sulle scelte che il governo intende fare. C’è una regione sommersa dall’acqua e un paese attonito di fronte a distruzione e sofferenza. Non c’è tempo da perdere. La messa in sicurezza del territorio è una priorità assoluta, vanno utilizzate tutte le risorse disponibili”.
“Di fronte a questo quadro , il governo pensa bene di abbandonare risorse preziose del Pnrr nato come risposta solidale di un’Europa sconvolta dalla pandemia, e di dire che queste risorse non possono servire per investimenti nelle infrastrutture ma vanno usate per incentivi alle imprese, cioè ai privati. Quel piano, condiviso a livello europeo, è finalizzato a rispondere alle sfide delle transizioni che abbiamo di fronte, e la parole del ministro ci confermano che il governo non condivide quelle finalità e che sul PNRR è in stato confusionale”
“Le parole “dal sen fuggite” del ministro Fitto – aggiungono -, parole di resa, sono gravi e inaccettabili: da mesi chiediamo di conoscere i progetti fattibili, le modalità di gestione dei fondi, la disponibilità dell’Europa ad accettare modifiche al piano. Il tempo è scaduto: venga in Parlamento a dirci cosa vuole fare pensando per una volta al bene del paese e non alla propaganda”.