AgenPress. Quasi dieci milioni i greci chiamati al voto, per eleggere i 300 deputati del parlamento unicamerale.
Per la prima volta, la soglia per partecipare è stata abbassata da 18 a 17 anni, mentre in virtù della modifica della legge elettorale promossa da Syriza nel 2016, scompare il premio di maggioranza di 50 seggi e si torna a una sistema proporzionale semplice.
Da giorni i sondaggi riconoscono al partito conservatore Nea Demokratia un margine di vantaggio sulla sinistra di Syriza, ma insufficiente a governare da solo.
Nel caso non si riuscisse a formare un esecutivo in base ai risultati delle elezioni oggi, si prevede il ritorno alle urne ai primi di luglio.