AgenPress. Il 16 e 17 Maggio si è svolto a Milano il Mapic Italy, evento internazionale che ha visto protagonisti i player italiani del settore Retail e gli investitori internazionali.
Mapic Italy e’una vetrina del mercato immobiliare guidando i player del settore nell’interpretazione delle dinamiche di un mondo in piena evoluzione. I temi dello sviluppo etico e sostenibile sono stati al centro del programma di conferenze ed eventi.
Nell’ambito delle conferenze il tema “l’investimento immobiliare in un’ epoca di grande incertezza: rischi o opportunità” è stato dibattuto da Giorgio Pieralli, Zurich Group e Joao Madeira de Andrade di Fidelidade Property Europe.
Giorgio Pieralli ricopre l’incarico di Head of Real Estate Southern Europe in Zurich Insurance e svolge la sua attività in Italia Spagna e Portogallo.
Nel suo intervento Giorgio Pieralli ha evidenziato “nel mismatch tra aprile inflazione 8,3% con IRS 10 y a 2,91% in Italia.
In Spagna l’inflazione è al 4,1% negli stati uniti inflazione 4,9% e IRS 10 Y USD è pari al 3,4%.
Il rischio di una strutturale riduzione della spesa dei consumatori a reddito fisso impatterà ancora di più sulle valutazioni dei centri commerciali.
Se cumuliamo l’inflazione degli ultimi due anni per il ceto medio a reddito dipendente quello che si comprava a 100 nel 2021 oggi costa 114.
La capacità di innovare da parte dei gestori immobiliari è molto importante. Oggi in alcune strutture possiamo riscontrare interessanti sperimentazioni come la riduzione delle superfici dell’ipermercato, la crescita delle metrature assegnate all’abbigliamento e une revisione dei format della elettronica di consumo. Capacità di adattamento e reazione ai nuovi comportamenti dei consumatori. Così si attraggono investitori che percepiscono potenzialità nei nuovi approcci alla vendita
In questa situazione di incertezza la parola d’ordine è derisking e liquidabilità.
In generale si è più venditori di posizione Core + e potenziali value add e si guarda con attenzione alle posizioni Core, restando in attesa di un segnale di svolta che porti a considerare passato il punto di minimo del ciclo. Gli immobili target debbono rispettare non solo un adeguato rapporto rischio rendimento ma una liquidabilità temporale che non eccede i nove mesi di tempo in condizioni di mercato non perturbato”.