AgenPress. Marina Baldi, climatologa del Cnr, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi e Ilaria Sambucci su Radio Cusano Campus.
Sul maltempo in Emilia-Romagna. “E’ un fenomeno che si verifica molto raramente nel mese di maggio. Fenomeni così intensi si vedono di solito nel periodo autunnale. Abbiamo delle gocce di aria fredda che arrivano dal nord-est, dall’altra parte dell’Europa abbiamo invece un’aria molto più calda. Questa differenza di temperatura attira l’aria umida da sud che va a concentrarsi sull’Adriatico. Per questo vediamo fenomeni così intensi. Queste grandi piogge seguono un periodo molto siccitoso durato quasi anni.
Dobbiamo ancora valutare questo tipo di configurazione atmosferica, è difficile attribuirlo direttamente ad un cambiamento climatico al momento. Quello che possiamo attribuire al cambiamento climatico è l’intensità di questi fenomeni. La formazione di queste perturbazione dipende dalla differenza di temperature su grosse aree. Noi siamo su un territorio molto stretto e allungato sul Mar Mediterraneo quindi siamo nel pieno di questi fiumi di aria umida che viene dalle zone tropicali.
Abbiamo avuto temperature molto miti durante tutto l’inverno e sicuramente questo favorisce il fatto che abbiamo molta più energia in atmosfera che si è scaricata prima sulla Sicilia e adesso sull’Emilia-Romagna. Piano piano andrà dissolvendosi, ci vorrà ancora qualche giorno”.