AgenPress. Spettabile Presidente del Consiglio dei Ministri, siamo felici che, parlando del 1 maggio, Lei abbia riconosciuto che le migliaia di persone che lavorano ai differenti concerti sparsi su tutta la penisola sono lavoratrici e lavoratori dello spettacolo.
Ora, proprio come lavoratori e lavoratrici di questo settore, le chiediamo, come Capo del Governo, insieme ai parlamentari delle commissioni che se ne occupano, di prendere in mano la legge sullo spettacolo votata lo scorso luglio e di stenderne, finalmente, i decreti attuativi.
A dicembre, nella legge finanziaria da voi promossa e votata, è stata finanziata (anche se in maniera insufficiente per garantirne l’avvio nella fase iniziale) l’Indennità di Discontinuità, misura che proprio senza decreti attuativi non potrà essere attivata.
Avete un’occasione storica, sia per capire se ci siano i modi per finanziare adeguatamente la misura, sia per dare una legge al settore che la attende da 60 anni.
Noi, lavoratori e lavoratrici, insieme alle nostre rappresentanze sindacali, come sempre siamo pronti e pronte agli incontri necessari per sostanziare questo passo inderogabile affinché la legge possa diventare operativa.
Confidiamo che le Sue parole fossero sincere e che quindi si tratti davvero di un riconoscimento del settore e dei suoi diritti e non di un pretesto per un nuovo scontro politico utile solo ad accaparrarsi le testate giornalistiche.