AgenPress. Andrea Quartini, deputato Movimento 5 Stelle, è intervenuto nella trasmissione “Nautilus” condotta da Vanessa Piccioni e Francesco Fratta in onda su Cusano News 7.
Per quanto riguarda il cercare di evitare un’instabilità politica.
“C’è bisogno di maggiore stabilità, è qualcosa che sentiamo da quarant’anni. Noi stessi siamo stati vittima di instabilità, basti pensare al Conte 2. Il tema della stabilità deve essere affrontato ma non tanto con riforme consistenti della Costituzione quanto con modifiche chirurgiche. Il M5S è stato protagonista dell’inserimento dell’ambiente in costituzione, come del numero di parlamentari”
È necessaria una riforma?
“Necessaria è la stabilità. Bisogna fare attenzione a non utilizzare la modifica della Costituzione in un contesto complesso. La stabilità necessaria non deve essere una stabilità che depotenzia un’autorità che è quella del Presidente della Repubblica. Non deve squalificare neanche il Parlamento. Abbiamo proposto una bicamerale ma ci devono essere riforme mirate. Puntiamo a una sfiducia costruttiva per evitare crisi di governo. Siamo dell’opinione che vadano dati più poteri al premier. La fiducia e la sfiducia proponiamo che possano essere votate nelle camere in seduta comune. Il Titolo V e l’autonomia differenziata sono dei punti critici”
Si è parlato di un semipresidenzialismo sul modello francese: è applicabile in Italia?
“Penso di no. La capacità che dovrebbe avere il Parlamento molto spesso non viene esercitata. Dobbiamo ridargli valore. Sull’autonomia differenziata: il regionalismo riguardo la sanità è un disastro. Tre miliardi e mezzi di euro vanno dal sud nelle cliniche private convenzionate della Lombardia e del Veneto: questo è il rischio che si corre con l’autonomia differenziata, e se la trasferiamo su altre 23 materie si arriva al collasso. L’autonomia è la secessione vera e propria, l’opposto del patriottismo”.