Agenpress – “Necessariamente abbiamo dovuto fare una ricorrenza sobria, ristretta, in cui eravamo presenti soltanto io, un rappresentante dei comuni del cratere e il prefetto de L’Aquila. Tutti però hanno potuto seguire la ricorrenza su internet, abbiamo invitato tutti ad accendere una candela. Ieri era la notte, non solo delle vittime de L’Aquila, ma anche di quelle che hanno combattuto contro un nemico invisibile e se ne sono andate senza l’abbraccio dei loro cari. Noi a L’Aquila conosciamo bene queste dinamiche e abbiamo voluto abbracciare tutta l’Italia attraverso queste luci, non ci si può arrendere all’oscurità”.
Così Pierluigi Biondi, sindaco de L’Aquila, è intervenuto ai microfoni di Arianna Caramanti su Radio Cusano Campus.
L’Aquila 11 anni dopo il terremoto. Quest’anno non c’è stata la fiaccolata di commemorazione, a causa delle restrizioni per l’emergenza Coronavirus.
Sulla ricostruzione. “Siamo andati avanti. A marzo abbiamo pubblicato un nuovo elenco di contributi. Credo che entro un anno potremo smaltire tutte le richieste di contributo fino ad oggi. Naturalmente la ricostruzione privata non dipende solo da noi. Ci sono casi di progettisti che si prendono anche 1500 giorni per presentare una pratica quindi abbiamo fatto delle diffide. Abbiamo però anche velocizzato le pratiche che si possono presentare anche online. Ho scritto in tempi non sospetti al Presidente del Consiglio. Avevo presentato al Capo dello Stato un appello perchè si stima un fabbisogno di 4 miliardi di Euro per completare la ricostruzione. Abbiamo chiesto un piano quinquennale di stanziamenti.