AgenPress. L’etologa Ivana Sandri è intervenuta nella trasmissione “Italia Città Aperta” di Roberta Feliziani su Cusano Italia Tv.
Sul caso dell’orsa JJ4. “C’è stato un morto, Andrea Papi. E’ successa una cosa terribile di cui tutti siamo rimasti sconvolti. La montagna comporta dei rischi, diceva un antropologo: è un luogo dei limiti, in montagna noi superiamo questi limiti. Lascio alcuni dati del soccorso alpino nel 2002 in montagna sono state soccorse alcune migliaia di persone, di questi oltre 200 anno avuto lesioni invalidanti, le persone morte sono 504. Oltre il 50% sono morte non esercitando sport pericolosi o estremi ma facendo del semplice escursionismo. La montagna deve essere trattata con rispetto”.
Sul collare mal funzionante dell’orsa ha aggiunto: “E’ possibile che accada che il radio collare non funzioni. In Tentino è successo questo. Se l’orso ha il collare è perché deve essere monitorato. Se il collare non funziona diventa difficile controllare e dissuadere l’animale da comportamenti sbagliati. Quando gli orsi si avvicinano troppo a luoghi abitati o si avvicinano facilmente alle persone i forestali dovrebbero intervenire per dissuaderli, spingendo questi animali a non manifestare questi comportamenti. I forestali lo possono fare con i cani addestrati per questo, riuscendo ad allontanarli. Oppure possono sparare le pallottole di gomma che non ferisce l’orso ma lo spaventa. Questi sistemi di dissuasione devono spaventare senza danneggiare. Da etologa posso dire che queste azioni devono essere fatte con determinati criteri, cioè deve essere eseguite nell’immediatezza a volte è impossibile allora non è funzionale sull’animale”.
Parlando dei bidoni anti orso ha specificato: “In Val di Sole i primi 6 cassonetti anti orso sono stati installati nella primavera 2021 dopo oltre 20 anni dall’inizio della reintroduzione di questi orsi. I bidoni servano a impedire che gli orsi raggiungano i centri abitati trovando fonti di cibo facile. Quindi se i bidoni non vengono posizionati è come voler dire all’orso di raggiungere i paesi”. Per quanto riguarda la gestione degli orsi sul territorio ha concluso: “Speriamo che JJ possa essere trasferita in un’oasi. In 10gg sono riusciti a catturarla mentre in un anno non sono riusciti a cambiargli il radio collare. Mi congratulo anche per il fatto che ora gli abitanti di Caldes sono a conoscenza del fatto che hanno 20 orsi sulle loro montagne, prima non lo sapevano, questo è stato riportato dai genitori di Andrea Papi. Significa che nessuno aveva parlato ai cittadini della situazione. Queste situazione devono essere gestite dagli esperti non dalla politica. Fino al 2004 la gestione degli orsi era in mano agli esperti poi è passato in mano alla politica”.