AgenPress. Fino al 30 per cento di compenso in più per i ricercatori che vincono finanziamenti per i progetti di ricerca, come ad esempio i Grant Horizon e Marie Curie. Il premio economico potrà essere riconosciuto dalle Università e dagli Enti di ricerca utilizzando parte degli stessi finanziamenti che portano in dote i ricercatori vincitori, senza oneri a carico del bilancio dello Stato.
Lo prevede il Decreto-legge sul rafforzamento della capacità amministrativa in materia di organizzazione delle Pubbliche amministrazioni, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.
Nel dettaglio, le modalità di erogazione della quota premiale, destinata a professori e ricercatori anche a tempo determinato, saranno stabilite con un decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca.
I compensi aggiuntivi sono riferiti al periodo di realizzazione dei progetti da cui derivano i fondi e comunque nel limite della disponibilità delle relative risorse.
La norma è pensata per incentivare i dottori di ricerca a rimanere in Italia e, allo stesso tempo, per attrarne di nuovi dall’estero. Ad oggi, i ricercatori vincitori di Grant possono decidere di svolgere il proprio progetto di ricerca altrove, lasciando l’istituto di provenienza e portando con sé la dote finanziaria. Con l’introduzione della norma, invece, per la prima volta gli studiosi vincitori di Grant otterrebbero un compenso aggiuntivo fino al 30 per cento, con l’obiettivo di incentivarne la permanenza e l’arrivo in Italia.