43 mila beni per un valore di 62 miliardi di euro. L’ Agenzia del Demanio in prima linea su Sostenibilità e Valorizzazione nella Task Force Remind

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AgenPress. Si sono conclusi il 22 Marzo 2023 i lavori di approfondimento da parte della Task Force Remind sulle tematiche dell’immobiliare allargato a cui hanno partecipato Istituzioni Nazionali ed Europee insieme a esponenti del Pubblico e del Privato al fine di approfondire e migliorare i testi normativi relativi all’immobiliare allargato – e tra questi il super bonus e la direttiva energetica per gli edifici – con una particolare attenzione alle peculiarità geografiche e artistico-culturali della nostra Nazione.

I criteri della direttiva Epbd, infatti, avranno un impatto anche sugli edifici pubblici che, insieme a quelli non residenziali, dovranno essere ristrutturati e migliorati almeno fino a raggiungere la classe “E” e “D” rispettivamente entro il 2027 e 2030.

Gestisce il patrimonio immobiliare Pubblico l’Agenzia del Demanio – Diretta da Alessandra dal Verme – che, oltre ad avere la diretta responsabilità di amministrare un portafoglio di circa 43 mila beni per un valore di 62 miliardi di euro, svolge anche interventi legati all’autonomia e autoproduzione energetica degli immobili pubblici, alla riduzione del consumo di suolo, alla sicurezza dal rischio sismico e alla resilienza ai cambiamenti climatici.

Alessandra dal Verme Direttore dell’Agenzia del Demanio

Durante la sessione di lavoro, un approfondimento tecnico-scientifico sul patrimonio immobiliare pubblico è stato svolto da Piero Pelizzaro, responsabile dell’Officina per la Rigenerazione dell’Immobile Pubblico dell’Agenzia del Demanio che ha tenuto a precisare come l’attività dell’Agenzia si svolge “nell’ottica di fornire logistica e servizi efficienti alle PPAA, rispondere ai fabbisogni delle collettività, creare nuova ricchezza, rigenerazione dei territori e risparmi di spesa pubblica. Sono, infatti, molteplici le iniziative in corso che generano impatti positivi sull’economia e sulla sostenibilità in termini di abbattimento dei consumi energetici, fino alla piena autonomia energetica; riduzione della spesa pubblica nel funzionamento della logistica della PA; creazione di ricchezza per i territori, in relazione alle specifiche peculiarità e ai fabbisogni”.

Piero Pelizzaro, responsabile dell’Officina per la Rigenerazione dell’Immobile Pubblico dell’Agenzia del Demanio

Ulteriore elemento di novità per l’Agenzia è l’adozione del Piano Strategico Industriale 2022-2026 che “mira a formalizzare il ‘punto di svolta’ della gestione dell’Agenzia, proiettando l’operato della stessa secondo direttrici di progettazione, sviluppo e gestione del patrimonio immobiliare dello Stato, coerentemente con i più moderni approcci al property management e con le migliori pratiche internazionali, nonché puntando a generare impatti positivi e misurabili sul territorio”.

Un percorso che segue le direttrici dello scenario economico illustrato, sempre durante i lavori della Task Force, da Lucia Albano Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha fra le sue deleghe la valorizzazione del patrimonio pubblico, il green new deal e i rapporti con l’Agenzia del Demanio; il Sottosegretario Lucia Albano ha affermato“Il Ministero dell’Economia, anche attraverso l’Agenzia del Demanio ed Invimit, ha messo in atto numerosi ed importanti progetti di valorizzazione e di rigenerazione urbana ad alto impatto sui territori, in chiave green e sostenibile, con criteri Esg, che evitano il consumo di nuovo suolo e hanno un effetto positivo sul Pil.

Il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze Lucia Albano

Sono fondamentali questi momenti di incontro per generare delle nuove idee; per questo motivo è sia interessante sia importante che realtà come Remind possano realizzare questo percorso, che è un percorso pragmatico per poter pervenire al rinnovamento del patrimonio immobiliare italiano”

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