Maradona, il Genio Ribelle – A Pompei foto, cimeli e testimonianze per raccontare il campione argentino

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In esposizione le foto di Sergio Siano e i cimeli autentici

del campione argentino, provenienti dal Museo Vignati di Napoli


AgenPress. Foto, cimeli e testimonianze dei sette anni di magie calcistiche (e non solo) del Pibe de oro all’ombra del Vesuvio saranno al centro della mostra “Maradona, il genio ribelle” in programma a Pompei, dal 1° aprile al 9 giugno 2023 presso il Museo Temporaneo di Palazzo De Fusco, in piazza Bartolo Longo. Ingresso gratuito.

L’esposizione, ideata dall’artista Nello Petrucci, è realizzata da Art and Change con il patrocinio del Comune di Pompei ed è curata da Kaos48. “Maradona, il genio ribelle” racconta la vita e la carriera del più grande calciatore di tutti i tempi, attraverso una selezione accurata dei più suggestivi scatti fotografici firmati da Sergio Siano ed una raccolta di cimeli autentici del campione argentino provenienti dal Museo Vignati di Napoli.

La mostra, dedicata a Diego Armando Maradona e alla sua figura iconica di riscatto sociale, rappresenta un’occasione per conoscere più da vicino il lato umano e il leggendario talento di questo grande campione fuori dalle regole, genio, ribelle, personaggio controverso, capace sempre di suscitare emozioni contrastanti nelle persone.

L’esposizione fotografica, unica nel suo genere, sarà arricchita da cimeli autentici del calciatore e anche – con la collaborazione di Serafino Ciaravola – dai contributi di personaggi e compagni di squadra che ebbero la fortuna di condividere con lui, tra il 1984 e il 1990, gli anni d’oro del Napoli degli scudetti e delle coppe.

La mostra vuole celebrare anche il legame tra l’asso argentino e la città di Pompei. Quando poteva, infatti, Maradona raggiungeva i piccoli ospiti delle opere di carità del Santuario, a cui dimostrava la propria generosità.

Dal settembre 2022, inoltre, Pompei accoglie il murales dedicato a Diego e realizzato dal famoso artista argentino Maxi Bagnasco. Solo un mese dopo, la strada scelta da Bagnasco per realizzare il suo intervento di street art, per volontà dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carmine Lo Sapio, diventa Via Diego Armando Maradona: è “la prima strada al mondo” intitolata al pibe de oro.

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