AgenPress. “Il lavoro in carcere non è un premio. Consente di assolvere alla funzione rieducativa della pena, che non è una teoria, ma qualcosa di molto pratico. I primi ad avvantaggiarsene sono i cittadini perbene, ai quali non viene tolto nulla, ma solo garantita più sicurezza. Scontata la pena, la gran parte degli ex condannati ricomincia a delinquere.
Mentre il 98% di chi ha trascorso la detenzione imparando un mestiere, senza guardare il soffitto, esce dai circuiti criminali e smette di compiere reati. I numeri parlano chiaro: più lavoro nei penitenziari significa meno criminalità nelle nostre città”.
Lo ha dichiarato il sottosegretario di Stato alla Giustizia, sen. Andrea Ostellari.