AgenPress – Italia fanalino di coda nelle previsioni della Commissione Ue sul Pil nel 2024, visto in crescita dell’1% e al livello più basso tra i vari Stati dell’Unione. Nell’eurozona l’attesa è di un +1,5% del Pil nel 2024 e nell’Unione dell’1,6%.
Quanto al 2023, con il +0,8% atteso l’Italia dovrebbe fare però meglio di altri undici Stati membri e, tra gli altri, anche della Germania, per cui si conferma un Pil quasi fermo e al +0,2% (dopo il +1,8% del 2022, stimato +1,3% nel 2024).
Si sta rivelando migliore del previsto la situazione economica della zona euro, così come è tratteggiata dall’analisi della Commissione europea.
L’esecutivo comunitario si aspetta che l’unione monetaria riuscirà ad evitare a cavallo del 2022-2023 una recessione (ossia due trimestri di fila di contrazione economica). Lo scenario sul fronte della crescita si è fatto più rassicurante, anche se non mancano i rischi.
“L’economia europea ha fatto meglio delle previsioni, nonostante lo shock provocato dalla guerra russa in Ucraina – ha spiegato il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni –. Abbiamo iniziato il 2023 in modo migliore rispetto alle attese. Al tempo stesso, i cittadini europei saranno chiamati ad affrontare un periodo difficile. La crescita rallenterà (rispetto al 2022, ndr) e l’inflazione ridurrà la presa sul potere di acquisto solo gradualmente nei prossimi trimestri”.