AgenPress. “Per dare un segnale concreto, visibile a milioni di persone, di affetto e sostegno a Zelensky e al popolo ucraino invitiamo Amadeus, i cantanti, gli spettatori dell’Ariston a indossare una coccarda, una spilla, dei vestiti di colore giallo e blu, i colori dell’Ucraina.
Noi domani saremo presenti a Sanremo alle ore 17.00 in Piazza Muccioli, a fianco della comunità ucraina ed esporremo un grande striscione: ‘Putin, criminale di guerra! Chiediamo l’incriminazione alla Corte Penale Internazionale dell’Aja!’ che richiama la nostra campagna sottoscrivibile sul sito radicali.it“, così in una nota Massimiliano Iervolino, Igor Boni, segretario e presidente di Radicali Italiani e Gian Piero Buscaglia, segretario del Gruppo Radicale Adele Faccio.
“Ieri a Bruxelles Giorgia Meloni ha dichiarato, fra l’altro, che ‘Il modo migliore per costruire la pace e il dialogo è mantenere l’equilibrio delle forze in campo’. Sbagliato. Oggi, in Ucraina, mantenere l’equilibrio delle forze in campo significa rassegnarsi a concedere a Putin l’occupazione, contro il diritto internazionale, di un settimo del territorio ucraino. Ciò è inaccettabile.
Per avere il diritto di battere i pugni sul tavolo europeo, Giorgia Meloni deve fugare tutte le ambiguità e le riserve presenti nella sua coalizione che si sono manifestate chiaramente sulla questione del previsto intervento in audio/video al Festival del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
È bastato l’annuncio dell’intervento per scatenare il fuoco di fila delle dichiarazioni contrarie di Salvini, Conte e di Piersilvio Berlusconi (mandato avanti dal padre). Risultato: domani sera Amadeus leggerà l’intervento di Zelensky, che abbiamo visto in questi giorni in carne ed ossa a Londra, Parigi, Bruxelles, ricevuto con tutti gli onori e con tutto l’affetto che l’Europa deve e può dare all’Ucraina”.