Regione Piemonte. ‘Fondo Vita Nascente’ rivolto alle gestanti in situazioni di fragilità sociale

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AgenPress. “Aspetti un bambino? Non sei sola”. Questo lo slogan che accompagna la campagna della Regione Piemonte per informare sulle possibilità per le donne in gravidanza offerte dal fondo Vita Nascente, rivolto alle gestanti in situazioni di fragilità sociale.
Un’altra campagna, sempre della regione Piemonte, è invece rivolta alle famiglie.
“Aiutare donne sole, magari abbandonate, o coppie in difficoltà a realizzare il diritto a dare alla luce i propri figli è semplicemente doveroso per le politiche sociali delle istituzioni, a maggior ragione in una stagione di inverno demografico che richiede tutti gli sforzi possibili per rilanciare la natalità”, dichiara l’assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone, che inoltre sottolinea che “la sfida ora è portare i progetti di Vita Nascente a conoscenza di chiunque ne abbia bisogno, oggi in Piemonte e domani in tutta Italia”.
Scrivendo all’email vitanascente@regione.piemonte.it la donna viene indirizzata agli enti pubblici e privati che si occupano di tutela della madre e del bambino e hanno sede nel territorio della propria Asl di riferimento.
Inoltre il Piemonte promuove finanziamenti e un bollino ai Comuni che sceglieranno di investire nelle politiche per la famiglia.
Si tratta di una certificazione ufficiale che verrà rilasciata a seguito di uno specifico percorso, che comprende l’adozione di un Piano famiglia, cui i Comuni beneficiari potranno destinare parte delle risorse assegnate. Le richieste dovranno arrivare entro il 30 marzo. L’investimento complessivo è di 220.000 euro e il massimo finanziabile per ogni progetto è di 27.500 euro, ai quali deve aggiungersi un co-finanziamento comunale del 10%.
Per favorire la tendenziale copertura di tutto il Piemonte si provvederà a finanziare almeno un progetto per ciascuna provincia, purché ammissibile, con punteggio minimo previsto e una popolazione di almeno 20.000 abitanti.: Il bando
L’assessore regionale alla Famiglia Chiara Caucino rileva che “si tratta di una vera e propria pietra miliare per il sostegno ai nuclei famigliari, frutto di un lungo e attendo studio delle migliori pratiche in uso con successo nella Provincia autonoma di Trento, partendo dal presupposto che, nella mia visione e nella visione di questa Giunta, la famiglia è il cardine della nostra società e deve essere valorizzata e sostenuta con ogni mezzo possibile”.
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