AgenPress. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, appena insediato, al Consiglio UE del 25/10/22 ha fatto presente: “per quanto riguarda l’articolo sugli edifici residenziali esistenti, la proposta della Presidenza rappresenta un compromesso, un equilibrio, tra ambizione e fattibilità, uno spirito che possiamo accettare”.
È stato dato solo uno orientamento positivo generale sulla direttiva e sarà possibile apportare migliorie durante l’iter che prevede alcune prime tappe il 9 febbraio e a metà marzo, ma i negoziati inter istituzionali potrebbero protrarsi per tutto il 2023.
La Bce «sostanzialmente condivide» la direttiva europea sulle direttive per la realizzazione di case ad alto tasso di efficientamento energetico, giudicata sulla base delle conseguenze per la politica monetaria e la supervisione bancaria.
Ma allo stesso tempo, Francoforte, in un parere ufficiale firmato dalla presidente Christine Lagarde, ha espresso «preoccupazioni» riguardo alla metodologia per la definizione delle nuove classi energetiche (Epc, Energy Performance Certificates) e ha chiesto «un maggiore grado di armonizzazione nell’Unione».
Durante la sessione del 16-19 gennaio 2023 a Strasburgo si è riunita la Plenaria alla presenza del Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola; sono stati presentati le quattro priorità del semestre di presidenza Svedese della UE da parte del Primo Ministro Svedese Ulf Kristersson.
In tale contesto vi è stato l’intervento di Ciaràn Cuffe Membro della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento Europeo e relatore della direttiva energetica che ha dichiarato di augurarsi delle trattative proficue.
In merito alla direttiva energetica hanno formalizzato le rispettive richieste sia Tommaso Foti, Primo Firmatario Risoluzione n. 7/00025 del 16.01.23 della Camera, sia Riccardo Molinari Primo Firmatario Mozione n. 1/00038 del 16.01.23 della Camera.
Ulteriore risoluzione a firma del Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri, di Licia Ronzulli, di Alessandro Cattaneo e di Giorgio Mule’.
Proseguono gli approfondimenti da parte degli esperti del Governo presieduto da Giorgia Meloni affinché possa essere migliorata la direttiva durante l’iter.
In particolare, sono in corso dibattiti e confronti alla luce delle linee strategiche delineate durante le riunione del 12.01.2023 alla presenza del Presidente Nazionale Remind Paolo Crisafi, di Marco Mari, Presidente di Gbc Italia, di Tommaso Accetta Presidente Giovani Remind, di Carlo Corazza Direttore Ufficio Italia del Parlamento Europeo e di Renato Loiero Consigliere per le Politiche di Bilancio del Presidente del Consiglio, intervenuto come Membro del Comitato Tecnico-Scientifico Remind.
Paolo Crisafi, Presidente di Remind si è espresso sulla necessità di tempistiche e politiche strutturali all’interno di un piano di sviluppo sostenibile basato su un equilibrio tra aspetti economici, energetico-ambientali e sociali.