AgenPress. L’esperta è intervenuta su Cusano Italia tv a “Prisma” condotta da Andrea Mollas e Cinzia Santangeli e ha parlato dell’omicidio della giovane ragazza pakistana.
Sulla figura della mamma di Saman Abbas:
Io rimango molto pessimista sul rimpatrio del padre di Saman e che la madre possa essere trovata. Non c’è nessuna traccia di lei nei mandati di espatrio internazionale. È una situazione che lascia esterrefatti. La mamma ha. Non è stato il padre che ha decretato la fine ma anche la mamma che ha rassicurato Saman e che non capisce che sta correndo nessun pericolo. Quindi anche la mamma rappresenta un problema per noi e per la mamma. Si può fare giustizia solo parlando di questa ragazza all’infinito per difendere le altre che sono presenti in altre situazioni simili.”
Sui contatti con il Pakistan:
“Noi abbiamo dei contatti con i contatti con l’avvocato della famiglia, i quali affermano che non sanno dove sia la figlia e che sia ancora viva. Noi abbiamo dei fascicoli tutti omessi. Questo estremo modo di segregare un modo ci fa pensare che probabilmente quello è un momento in cui sono stati fatti altri nomi alla Repubblica di Reggio Emilia.”
Sui famigliari:
“Il fratello si è trovato solo e che fa dichiarazioni altalenanti, sin dall’inizio è stata una figura fondamentale che faceva vedere l’atteggiamento della sorella sui social ai genitori e quella è stata una miccia deflagrante.”