Manovra. Terzo polo si ritira da Commissione Bilancio. “C’è un limite all’arroganza e alla decenza”

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AgenPress –  “Per noi la partita finisce qui”, lo ha detto il capogruppo del Terzo Polo in commissione Bilancio alla Camera, Luigi Marattin, lasciando i lavori della commissione insieme al capogruppo Matteo Richetti. A breve è prevista una conferenza stampa al Senato con Carlo Calenda. “Siamo esattamente nelle condizioni nelle quali ci siamo lasciati alle 4 di stanotte, non ci sono i pareri, non ci sono le riformulazioni”, ha detto Richetti.

“Finché non si chiariranno tra loro, in commissione non siederemo più – annuncia Carlo Calenda -. Ma non intendiamo rivolgerci ai vertici delle istituzioni, come fece Meloni l’anno scorso scrivendo al presidente della Repubblica. Noi lasciamo in pace Mattarella. Ma se Meloni fosse oggi all’opposizione, si andrebbe a incatenare davanti al Quirinale”.

In una conferenza stampa tenuta al Senato dai rappresentanti di Azione e Italia Viva, era stato Luigi Marattin, membro della commissione Bilancio di Montecitorio, ad annunciare per primo “l’Aventino” del Terzo polo: “I relatori non hanno presentato gli emendamenti, non c’è nessun parere. Per noi la partita finisce qui, siamo esattamente nelle condizioni nelle quali ci siamo lasciati alle 4 di stanotte, non ci sono i pareri, non ci sono le riformulazioni. C’è un limite all’arroganza, c’è un limite alla decenza. Non accettiamo di stare in contesti in cui c’è tutto fuorché la serietà e la responsabilità di governare questo paese”.

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