Confcommercio. La crisi energetica continua a “mordere” le imprese. Costo luce gas triplo rispetto al 2021

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AgenPress  – La tempesta energetica per imprese e consumatori non è ancora passata. Secondo l’Osservatorio Energia, un’analisi trimestrale realizzata in collaborazione con Nomisma Energia, a ottobre il costo dell’energia per le imprese del terziario si attesta su una spesa complessiva tra elettricità e gas per il 2022 di circa 40 miliardi di euro rispetto ai 13 miliardi del 2021. Rispetto al mese di luglio 2022, a ottobre si registra un fortissimo rincaro delle offerte elettriche sul mercato libero riguardo al settore terziario, come anche in quello domestico.

Ad oggi, il costo dell’energia continua ad essere ancora molto lontano dai valori dello scorso anno: nel confronto tra ottobre 2021 e ottobre 2022, infatti, gli aumenti della spesa annuale per le imprese del terziario arrivano a toccare punte del 240% per l’elettricità e del 212% per il gas. Viceversa, risultano in calo i prezzi per i prodotti petroliferi con il prezzo alla pompa del gasolio che scende a 1,8 €/lt contro poco meno di 2 €/lt a giugno. I rincari pesano anche sulle famiglie con un costo complessivo della spesa elettrica per il 2022 più che raddoppiato rispetto a un anno fa (da 24 a 54 mld). Secondo le stime dell’Osservatorio di Confcommercio, per tutte le categorie del settore terziario i dati parlano chiaro: nel mese di ottobre 2022, rispetto alle rilevazioni dello scorso luglio, si stima un incremento del costo delle forniture di energia elettrica che oscilla tra il +65% fino ad oltre il 70%.

I prezzi dei carburanti, restano nettamente superiori alla fase pre crisi. Rispetto a febbraio 2020, infatti, con questi ultimi prezzi alla pompa, un automobilista, dovrebbe sostenere mediamente (su base annuale) un incremento di costo pari a 63 € se possiede un’auto a benzina e a 260 € in caso di auto diesel. I prezzi del diesel dovrebbero determinare un aggravio di costo stimato per un autocarro con peso totale a terra superiore a 7,5 tonnellate superiore a 11 mila euro. Per i veicoli commerciali è stimato, invece, un incremento dei costi annuali nell’ordine di 1.500€. Oneri aggiuntivi che saranno ulteriormente rafforzati dal previsto superamento delle riduzioni straordinarie delle accise, avviato già nel mese di dicembre.

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