Agenpress – Ekaterini Sakellaropoulou, magistrato di lungo corso con una vocazione per l’ambiente e finora presidente del Consiglio di Stato, ha ottenuto in Parlamento i voti di 261 dei 300 deputati, ed è passata al primo scrutinio con il sostegno non solo del partito del premier, Nea Demokratia, ma anche di Syriza, la formazione di sinistra dell’ex capo del governo, Alexis Tsipras, e del movimento di centrosinistra Alleanza per il cambiamento (Kinal).
A conferma del gradimento trasversale per la candidata alla presidente, tre dei sei deputati che non hanno potuto partecipare alla votazione, tra i quali l’ex premier Antonis Samaras, hanno sentito il bisogno di comunicare per lettera al presidente del Parlamento, Kostas Tasoulas, che se fossero stati presenti avrebbero votato per Sakellaropoulou.
La presidente si insediera’ il 13 marzo al posto di Prokopis Pavlopoulos e restera’ in carica per cinque anni. La missione del nuovo capo dello Stato, nelle parole di Mitsotakis, sara’ “guidare la transizione del Paese a una nuova era”. Chi è la nuova presidente Nata a Salonicco nel 1956 da una famiglia proveniente dalla provincia di Xanthi nel nord-est, la Sakellaropoulou ha studiato legge all’Università di Atene per poi specializzarsi in Diritto pubblico a Parigi.
A metà degli anni ’80, fu ammessa al Consiglio di Stato e fu promossa consigliera nel 2000. Nell’ottobre del 2015 è stata nominata vicepresidente di questo importante organismo giudiziario. Nell’ottobre 2018 è stato il governo allora retto dalla maggioranza guidata da Syriza a proporla per la carica di presidente del Consiglio stesso, per la sua sensibilità in tema di libertà civili, diritti delle minoranze e dei rifugiati.
Rompendo anche in questo caso per la prima volta la tradizione che vedeva al vertice soltanto uomini, Sakellaropoulou è stata eletta all’unanimità. Ha rivestito anche cariche apicali nell’Associazione dei magistrati del Consiglio di Stato. Katerina Sakellaropoulou è una tifosa dell’ Aris Salonicco.