AgenPress. Secondo il Mef, le voci di un’esclusione del canone Rai dalla bolletta elettrica non risultano fondate perché l’Agcm non aveva rilevato alcuna criticità in merito al pagamento del canone Rai dal punto di vista della concorrenza del mercato dell’energia.
“Per la verità il parere dell’Antitrust è del 28 ottobre 2015, ben prima che l’Unione Europea sollevasse un problema non solo legato alla concorrenza in senso stretto, ma anche al mercato dell’energia e che riguardava il fatto che non si può chiedere obbligatoriamente ai fornitori di energia di riscuotere oneri non legati al proprio settore di mercato, così come non si può chiedere ai consumatori di pagare nella stessa bolletta un costo legato a un servizio diverso” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Non ci pare che questi motivi siano venuti meno e non abbiano fondamento. Il canone resta un onere improprio non legato ai consumi di elettricità” conclude Dona.